Aquasi due anni dall’inizio della guerra, i bambini ucraini continuano ad essere vittime più fragili che non possiamo dimenticare. Non lo fa l’associazione La Memoria Viva che è partita il 6 dicembre con la quarantesima missione, organizzata insieme alla giornalista e attivista per i diritti umani Claudia Conte. 

La destinazione è l’orfanotrofio di Mariupol, dove sono stati consegnati beni di prima necessità, cibo, giochi, abbigliamento pesante, medicinali. Molti saranno trasportati con un Tir fino a Kharkiv dove sarà aperto un ufficio postale di Babbo Natale per i piccoli.

I bambini italiani mandano doni di Natale agli orfani Mariupol. Claudia Conte in missione in Ucraina
I bambini italiani mandano doni di Natale agli orfani Mariupol. Claudia Conte in missione in Ucraina (Associazione La Memoria Viva)

“Si parla poco ormai della guerra in Ucraina, nonostante le grandi difficoltà del suo popolo e la crisi umanitaria in atto – afferma Claudia Conte – Ci sono però anche persone dal grande cuore che continuano a portare aiuti ai civili anche rischiando la vita. La scorsa settimana tremila tir bloccati alle dogane e tre autisti morti perché era bloccato l’accesso dal confine polacco. Non possiamo ignorare questa guerra così vicina e restare indifferenti – conclude l’attivista – Impariamo la solidarietà dai bambini italiani: in questa missione porteremo le lettere e i doni che hanno preparato per i piccoli orfani di Mariupol”.

I bambini italiani mandano doni di Natale agli orfani Mariupol. Claudia Conte in missione in Ucraina
I bambini italiani mandano doni di Natale agli orfani Mariupol. Claudia Conte in missione in Ucraina (Associazione La Memoria Viva)

Molti bambini italiani, e in particolare quelli delle scuole di Castellamonte e del Canavese, stanno scrivendo e inviando lettere, doni e video ai loro coetanei ucraini. Un modo potente per ricordare che, nonostante le diversità culturali e geografiche, siamo tutti parte di una grande famiglia umana.
Una testimonianza di come il Natale debba essere soprattutto un momento per riflettere, e per condividere con coloro che sono meno fortunati: un messaggio di amore e solidarietà.